Kiyomi – Bellezza pura, come Okinawa

Okinawa è un paradiso tropicale, siamo a sud del Giappone. Storicamente è una terra dedita da molto tempo alla coltivazione della canna da zucchero e, più recentemente, alla distillazione di Rum. Oggi vi parlo di Helios Distillery, un’azienda che produce ottimi Awamori (farò un articolo anche su questo) e anche Rum, precisamente con le etichette Teeda e Kiyomi. La storia di Helios nasce nel 1961 quando il suo fondatore, Tadashi Matsuda, si trova davanti una situazione davvero drammatica. Nel 1961 il Giappone è ancora schiacciato da una pesante crisi post bellica. Nelle grandi città c’è già aria di ripresa economica ma nelle zone rurali, come Okinawa o l’Hokkaido, si fa fatica anche a trovare il cibo da mettere in tavola. Okinawa è da secoli una grande produttrice di zucchero (kokotou – 黒糖) e Tadashi San intuisce che la distillazione di rum da vendere ai militari americani dislocati nell’arcipelago rappresenta un’ottima fonte di sostentamento per l’economia locale. Il riso infatti, da cui si ricava sakè, shochu e awamori, serve per sfamare la popolazione e nessuno in quel periodo si sarebbe sognato di distillarlo.

La distilleria Helios è ormai famosa per la produzione si Shochu, o meglio Awamori. Shochu è il distillato più antico del Giappone e l’Awamori è l’orgoglio di Okinawa, viene prodotto secondo un disciplinare abbastanza rigido. Ne ho qualche bottiglia in casa, prima o poi ne parlerò qui sul sito. Ma torniamo al Rum! Kiyomi (清水) è un nome tipicamente femminile e in giapponese significa “Bellezza Pura”. E’ anche il nome di questo rum bianco che sarebbe da acquistare anche solo per la bellezza della bottiglia. Si tratta di un Rum che trae ispirazione dai grandi Agricole bianchi, ma aggiunge un elemento che lo caratterizza in pieno. Prima di tutto la materia prima è la canna da zucchero autoctona di Okinawa, essa viene pressata a distanza di poche ore dal raccolto e il succo viene lasciato a fermentare (con lieviti selezionati) per ben 30 giorni, stiamo parlando di tempi Giamaicani!

La distillazione in questo caso avviene con un alambicco a colonna doppia con un ABV di uscita di 60%. A questo punto il Rum viene messo a riposare in tini di acciaio per sei mesi e progressivamente, durante tutti questi sei mesi, diluito fino a raggiungere il canonico 40%.

❓️ Rum da puro succo, fermentazione controllata per 30 giorni, distillazione in double column still, riposo in acciaio per 6 mesi.
👃 Vegetale e minerale, a tratti salmastro o comunque con un ché di marino. Nonostante la sua gioventù vi consiglio di lasciarlo riposare nel bicchiere perchè si apre parecchio ed emergono anche note più fresche come erbe aromatiche e scorza di yuzu. C’è anche una nota più pesante che mi sembra essere melone stramaturo ma non ne sono sicuro.
👅 L’assaggio è più gentile rispetto al suo profilo olfattivo, riprende le stesse note che abbiamo sentito al naso ma senza quel dinamismo che mi sarei aspettato. C’è un fondo di dolcezza accompagnato da mineralità e frutti come il melone e il cocomero.
♨️Breve ma preciso, minerale e salato. Emerge anche del the bianco.

Bottiglia: 10/10
Olfatto: 9/10
Palato: 7/10
Finale: 6/10
Rapporto qualità prezzo: 7/10
Giudizio finale (media): 7.8/10

Che dire, l’elemento più soprendente è sicuramente la componente olfattiva, molto dinamica e davvero divertente. Al palato la bevuta è più gentile ma non scontata, con rimandi al thè e una freschezza inusuali. Mi sarebbe piaciuto molto berlo a full proof, credo sarebbe stato bello aggressivo, quasi feroce. Dico questo perchè è come se ad ogni sorso emergesse quella che è la sua vera natura, che però con questa gradazione viene un po’ censurata. Credo sinceramente che a 55° avrebbe potuto competere tranquillamente con un Clairin Casimir e a 60° anche con un River Antoine. In ogni caso, io l’ho bevuto solo liscio finora, sia a temperatura ambiente che leggermente raffreddato, e secondo me è un rum da bere così, non miscelato. L’ho anche accompagnato con del sushi e devo dire che mi dato un bel po’ di soddisfazione. Interessante e inusuale, io lo consiglio se volete provare qualcosa di nuovo!

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